RICOMINCIAMO…(seconda parte)

…Se il virus non fosse intervenuto, l’Amministrazione Rolfi per mascherare la propria incapacità sommata alla confusione di idee, avrebbe potuto sempre continuare ad incolpare (vecchio disco rotto) la precedente Amministrazione di problematiche non ben definite per le quali avrebbero dovuto lavorare per 4 anni per sistemarle.

L’Osservatore Dairaghese osserva che del contenuto del programma elettorale di “Civica Dairago” poco o niente è stato fatto. Il progetto fiore all’occhiello della lista Rolfi “La città dei bambini” è stato miseramente accantonato, la Consulta giovani come l’Albo dei volontari, spariti, per non parlare del Palio da sempre nel cuore dei dairaghesi, finito nel dimenticatoio, la riqualificazione della Piazza Francesco della Croce non pervenuta, Piazza Mazzini riqualificata con una bella striscia rossa ormai già consumata e rovinata che hanno voluto chiamare “Pista ciclabile” (a nostro parere molto pericolosa per i pedoni), le strade che stanno sempre più prendendo la connotazione di viottoli di campagna, un paese mai così sporco e degradato, con erbacce che stanno soffocando parchi e marciapiedi, un centro sportivo (se ancora così si può chiamarlo) ormai ridotto ai minimi termini, ecc. ecc.

Queste alcune delle situazioni gravi in cui versa il paese dopo la fallimentare cura dell’Amministrazione Rolfi: piccola parentesi: ma non si sà più niente del Capo gruppo di “Civica Dairago” nonché consigliere delegato allo sport che ormai da circa 3 anni soggiorna stabilmente all’estero? Altro punto caldo: come è finita la brutta faccenda dell’incendio alla scuola elementare?

Ma in tutto questo i cittadini dairaghesi devono stare sereni perché l’Amministrazione Rolfi in circa 4 anni di mandato è riuscita (forse) a mettere a norma la palestra delle scuole medie!!!

Ora però dopo questa lista di negatività, per Dairago sta per sorgere un nuovo giorno: l’anno prossimo (finalmente) si terranno le elezioni comunali e la politica dairaghese è già in fermento. I cittadini potranno dire la loro ed esprimersi con l’arma più importante messa a loro disposizione: il voto.

Dairago deve tornare ad essere il paese vivo che l’Osservatore Dairaghese ha conosciuto quando ha deciso di trasferirsi in questa realtà. La nuova politica della rinascita deve scendere in piazza accanto ai cittadini e ascoltare quello che hanno da dire e da proporre, ma non solo in campagna elettorale, ma anche durante tutto il mandato.

I cittadini hanno sempre buone idee da proporre e su quelle l’Amministrazione deve lavorare e prestare la massima attenzione. L’amministratore per essere valido, deve stare a contatto con i cittadini e se gli amministratori si chiudono nel Palazzo e non ascoltano più, allora l’azione politica è destinata a non incidere profondamente e positivamente nel tessuto del paese. L’amministratore perde il contatto con la realtà, perde la strada e finisce che la sua azione risulti inconcludente e negativa per i cittadini.

La politica deve parlare alla gente in modo chiaro e semplice e non in burocratese e proporre idee e soluzioni che non siano campate in aria o che cambino il percorso che si è concordato con gli elettori. Individuare anche solo una cosa importante e che per il paese sia della massima urgenza, fa sentire l’elettore soddisfatto e convinto di avere scelto le persone giuste per la buona causa del paese.

Per questo l’Osservatore Dairaghese è aperto a tutte le proposte che vorrete farci pervenire perché il programma elettorale va fatto in collaborazione con i cittadini.

SARA’ BELLO VIVERE A DAIRAGO…DOPO IL 2021…

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