Leggiamo questa settimana sui quotidiani locali, che il Sig. Massimiliano Rampazzo chiede le dimissioni del Sindaco di Dairago Sig.ra Paola Rolfi, in relazione al famoso incendio alle scuole avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 Gennaio 2019 (vedi articolo sul blog dell’Osservatore Dairaghese del 3 settembre 2019).
“Era stato appurato che l’incendio si era originato nella casetta di legno installata dalla Pro loco per il periodo natalizio, ma non era stato possibile identificare la specifica causa dell’incendio che ha causato un danno di circa 90mila euro”.
L’assicurazione del Comune ha liquidato poi il danno.
Nella quietanza però compare una clausola (che la maggioranza ma soprattutto le opposizioni avrebbero dovuto meglio controllare) in cui si dispone che l’assicurato (il Comune) cede alla società solvente (l’assicurazione), fino all’ammontare dell’importo liquidato, ogni diritto di rivalsa nei confronti dei terzi responsabili, diritto espressamente escluso (salvo in caso di dolo) dalla polizza originaria (che scadrà ad aprile) e che permette alla società di agire contro chiunque sia ritenuto responsabile dell’evento dannoso.
La società non ha perso tempo e ha deciso di agire nei confronti della Pro loco chiedendo che l’associazione versi 90.790 Euro risarciti al Comune.
Le dimissioni a parere dell’Osservatore Dairaghese devono essere chieste nei confronti di tutte le esimie forze politiche accomodate sulle poltrone del Comune e che si fregiano di curare esclusivamente gli interessi dei cittadini.
In questo caso l’interesse sarebbe quello di farci pagare questo conto salatissimo senza sapere nemmeno cosa sia veramente accaduto quella notte di Gennaio 2019?
L’interesse sarebbe quello delle Minoranze che piangendo come dei bambini portano come giustificazione per la loro inettitudine che: ” Ci nascondono i documenti “???
Sappiate cari cittadini dairaghesi che se così fosse i componenti della maggioranza sarebbero perseguibili perché i consiglieri tutti hanno il diritto-dovere (certo bisogna averne voglia) di visionare tutti i documenti, specialmente quelli come in questo caso che riguardano accadimenti così gravi.
Per quanto riguarda la maggioranza e le opposizioni non ci sono parole adatte (se non parolacce) per qualificare un simile comportamento inadeguato e per descrivere il pressapochismo usato in una situazione così delicata.
L’Osservatore si pone queste domande:
1° Ma prima del posizionamento della casetta è stata fatta una richiesta da parte della Pro loco al Comune? (le minoranze hanno controllato)?
2° E’ stata consegnata al Comune dalla Pro loco una dichiarazione che tutto rispettava le normative di sicurezza? (le minoranze hanno controllato)?
Questa è l’ennesima dimostrazione di un atteggiamento estremamente superficiale di agire e denota da parte di tutti gli interessati la loro inattitudine a trattare la Cosa Pubblica.
Per tutto questo l’Osservatore Dairaghese chiede a tutti questi pseudo-amministratori un atto di responsabilità: LE DIMISSIONI e di dedicarsi ad altri HOBBY, perché la politica non fa per loro.
NON SARA’ BELLO VIVERE A DAIRAGO SE QUESTE PERSONE NON SE NE ANDRANNO…