Archivio mensile:gennaio 2021

LA SUPERCAZZOLA…….

L’Osservatore Dairaghese vuole sottoporre all’attenzione dei cittadini dairaghesi alcuni stralci dell’articolo apparso venerdì 15 Gennaio 2021 su un giornale locale. Il pezzo riportato e pensato da un componente di minoranza dell’amministrazione dairaghese, vorrebbe essere una denuncia sul comportamento del Sindaco di Dairago durante l’emergenza del Covid nel primo lockdown.

L’Osservatore Dairaghese deve riconoscere che non ci ha capito niente!!!

Sembra uno scritto cifrato e senza un senso logico. Non parliamo della lingua italiana espressa!!!

Fortunatamente sembra/pare che il Sindaco al quale è rivolto il messaggio, lo abbia decriptato.

PROVATE VOI ORA A DARE UN SENSO ALLE PAROLE CHE SEGUONO:

….Al 30 aprile 2020 durante il primo lockdown, periodo in cui la sospensione delle cure routinarie non aveva ancora inciso, la dinamica percentuale era simile rispetto ai primi quattro mesi del 2019…..

E ancora: “…Intanto bisognerebbe parlare da Amministrazione, non con un profilo personale succhia-consensi- ma per far questo, bisogna conoscere la responsabilità dell’Amministrazione e avere sensibilità e rispetto dell’istituzione. So che non tutti lo capiscono. (e meno male aggiungiamo noi) .Brutta cosa, perché moltiplicata a livelli superiori amplifica lo squilibrio. Altro che progressisti.

Sciabolata finale: “…Il punto è capire che il pericolo, di cui i sintomi sono segni, è maggiore, e comunque capire che bisognerebbe comportarsi come se così fosse. Abbiamo chiesto nei giorni del climax di chiudere il cimitero e la discarica. Non perché fosse la chiave risolutiva, ma per fare tutto il possibile. Per il resto si poteva fare tutto il resto, perché soprattutto all’inizio non ho visto fare granché….!!!”

Un ultimo appunto sull’articolo: facciamo presente che non si dice: “…poi si è soffermato quali misure avrebbe dovuto adottare secondo lui l’Amministrazione…” MA: “…SU QUALI MISURE AVREBBE DOVUTO ADOTTARE…”

TUTTO IL RESTO E’ VITA….

Sarà bello vivere a Dairago…dopo il 2021…

LA POLIZIA LOCALE FIGLI DELLE STELLE???…NO FIGLI DI NESSUNO!!!…

Per il Sindaco Paola Rolfi chi ha un lavoro statale non si deve mai lamentare, anche se i diritti vengono calpestati o peggio ancora considerati: “SEMPLICI SLOGAN”

Tutto nasce da un articolo pubblicato il 24 Dicembre 2020 su un giornale locale, dove la Polizia locale di Dairago rivendica (per il Sindaco Rolfi sono solo “Pseudo rivendicazioni”) l’erogazione di ticket o buoni pasto, la mancanza di patenti di servizio valide per la conduzione del veicolo di servizio, l’assenza di spogliatoi e archivi, il pagamento dell’indennità di servizio esterno, l’assenza di una convenzione per la rimozione dei veicoli in divieto di sosta, il ritardato pagamento degli straordinari, la concessione del nulla osta per la mobilità, la inidoneità dei locali e delle dotazioni.

Sapete a tutto ciò cosa ha risposto il nostro Sindaco?

Se questo è il momento di pseudo rivendicazioni, fra l’altro mai formalizzate prima d’ora”

Erano rivendicazioni (o pseudo) sconosciute solo al Sindaco, perché per farle valere si è dovuti ricorrere al sindacato della Polizia locale (SULPL) e al Prefetto, il quale ha richiesto un incontro con il Sindaco Rolfi per trattare le problematiche e le criticità riscontrate nella sede dei Vigili.

Il Sindaco inoltre sempre nella risposta pubblicata sul giornale, fa un parallelo a nostro parere fuori luogo e tema, fra il lavoratore pubblico e quello privato, affermando che avendo il lavoratore dipendente pubblico delle garanzie che molti lavoratori non hanno e percependo il lavoratore dipendente pubblico uno stipendio derivante dalla fiscalità generale (come quello che percepisce il Sindaco) non devono rivendicare nulla specialmente se queste “Pseudo rivendicazioni” sono paragonabili a semplici “Slogan“.

Dopo l’intervento del sindacato e del Prefetto, ora il Sindaco Rolfi è pronta a: “Confrontarsi sul merito delle questioni”

MA NON POTEVA FARLO PRIMA?

Sapete quale è la situazione della Polizia Locale a Dairago?

UN COMANDANTE 8 ORE LA SETTIMANA E DUE GIOVANI VIGILI.

Il sindacato della Polizia Locale sempre nell’articolo afferma che a Dairago i due giovani Vigili definiti “Ragazzi, sono abbandonati a se stessi, sono la cenerentola del Comune, è una situazione tragica e miserabile, difficile da trovare altrove. Si tratta di un Comune che ha un avanzo e non ci sono nemmeno delle scrivanie adatte. Sono come i figli di nessuno. Al Comune la sicurezza dei cittadini non interessa”.

L’Osservatore Dairaghese osserva: ma la sinistra non è stata sempre accanto ai lavoratori tutti e alle lotte di classe???

TUTTO CAMBIA E L’UOMO NON SE NE AVVEDE!!!

Sarà bello vivere a Dairago…dopo il 2021…