Ognuno di noi puo’ fare molto, iniziando a casa propria, nel proprio quartiere e nel proprio paese, rispettando con le parole, gli atteggiamenti tutte le donne e tutte le persone che ci stanno intorno o con cui abbiamo relazioni.
A proposito della Casa delle Associazioni, siamo andati a rileggere che cosa hanno scritto i giornali, a partire dall’insediamento della nuova Amministrazione, cioe’ dal 6 Giugno 2016 sino ad oggi.
Incominciamo dalle notizie apparse sul numero di venerdi 8 Luglio 2016 di un giornale locale. A pagina 18 a firma della giornalista Erika Innocenti (iei) leggiamo: ” L’impianto d’illuminazione del cortile e’ indispensabile ogniqualvolta si voglia organizzare iniziative serali all’aperto. In piu’ la pedana mobile che facilita lo spostamento di persone con disabilita’ motorie non e’ funzionante”
2. Sul numero di Venerdi 26 Agosto 2016 a pagina 35 dello stesso giornale e sempre a firma di Erika Innocenti (iei) leggiamo: “La Giunta sistemera’ la parte esterna e creera’ le norme per l’utilizzo degli spazi pubblici”. Ed ancora: ” Nelle prossime settimane l’Amministrazione iniziera’ a sistemare la parte esterna della casa….”. E oltre: “…..in piu’ la pedana mobile che facilita lo spostamento di persone con disabilita’ motorie non e’ funzionante…”. Da ultimo leggiamo nello stesso articolo: ” Con la fine del periodo estivo, quindi gia’ nelle prossime settimane, potremo portare avanti qualche intervento, anche se comunque abbiamo gia’ dato avvio alle prime pratiche…..Ci occuperemo di creare un regolamento piu’ specifico per disciplinare l’utilizzo di tutti gli spazi….
3. Sul numero dell’11 Novembre 2016 a pag. 12 la stessa giornalista ci fa sapere a distanza di 4 mesi dal primo articolo che: “La Casa delle Associazioni……e’ risultata sprovvista di un impianto d’illuminazione nel cortile, indispensabile ogniqualvolta si voglia organizzare iniziative serali all’aperto”. E poi ancora per l’ennesima volta che: “….la pedana mobile che facilita lo spostamento di persone con disabilita’ motorie non e’ funzionante”.
CONCLUSIONE
Incuriositi del fatto che la stessa giornalista scrive da 4 mesi sempre le stesse cose, siamo andati a verificare la situazione.
Per quanto riguarda il Regolamento, non risulta che sia stato trasmesso una bozza alla specifica Commissione Consigliare per la discussione.
Circa l’impianto d’illuminazione esterno, gli atti che compaiono sull’Albo Pretorio non ci permettono di capire se sia stato gia’ fatto qualche intervento in tal senso.
Da informazioni raccolte sicuramente il servo scala (detto anche pedana mobile) e’ stato messo in funzione alla fine di Settembre 2016.
Sembra non sia stato necessario ne’ cambiare alcuna scheda guasta, ne’ spendere del denaro, ma semplicemente E’ STATO MESSO IN FUNZIONE (E FUNZIONA) DA PARTE DI UN TECNICO DI UNA DITTA SPECIALIZZATA.
QUINDI SI PUO’ PRESUMERE CHE SIA SEMPRE STATO FUNZIONANTE.
VALUTATE VOI IL LIVELLO DI AFFIDABILITA’ DELLE INFORMAZIONI CHE VENGONO TRASMESSE AI CITTADINI.
OVVIAMENTE CHI CONOSCE LA REALE SITUAZIONE PER QUANTO RIGUARDA L’ILLUMINAZIONE ESTERNA, IL REGOLAMENTO O LA PEDANA MOBILE, SI GUARDA BENE DALL’INTERVENIRE CON SMENTITE O CORREZIONI (SE CI SONO) SULLO STESSO GIORNALE.
Pochi si ricorderanno che i giornali avevano riportato la vicenda della via Monteverdi con divieto di sosta su entrambi i lati, imposto con ordinanza della Polizia Locale alla fine del 2015 e quindi rimosso nei primi mesi del 2016 per richiesta di alcuni cittadini residenti, a fronte di un esposto inoltrato al Ministero dei Trasporti.
Ora a distanza di qualche mese accade che il divieto di sosta sia stato ripristinato (potete verificare voi stessi passando per la via), per decisione del Ministero (crediamo) che ha dato ragione a chi aveva ordinato in tal senso.
SI PUO’ ESSERE FAVOREVOLI O CONTRARI ALLA DECISIONE DEL MINISTERO, MA LA NOTIZIA VA DATA!!!
Ovviamente i giornali si guardano bene dal riportare la notizia, come pure i cittadini che avevano informato la stampa per “SCREDITARE” l’Amministrazione Comunale in carica all’epoca dei fatti.
LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE AMMINISTRATIVE E’ CONCLUSA E NON FA PIU’ NOTIZIA!!!
Un esponente dell’attuale Amministrazione, ha affermato che c’e’ necessita’ di costruire nuovi loculi – si guardi lo stanziamento di Euro 200.000 nel Piano delle Opere Pubbliche del 2018, pubblicato sull’Albo Pretorio – PERCHE’ C’E’ STATA UNA PREVENDITA DA PARTE DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE CHE STA’ PORTANDO ALL’ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI.
A noi la grave affermazione (LA PREVENDITA) NON RISULTA VERA!!!!
Siamo andati a parlare con i diretti interessati della passata Amministrazione.
I 70 nuovi loculi sono stati realizzati qualche anno fa esclusivamente con fondi di Bilancio del Comune di Dairago (Euro 250.000).
Non c’e’ stata nessuna prevendita cioe’ la vendita dei loculi prima del decesso (per incassare denaro).
I loculi vengono venduti al momento del decesso della persona. Ovviamente viene venduto un loculo anche al congiunto (vivo che sceglie di acquistare) del defunto.
SE L’AMMINISTRATORE IN QUESTIONE HA FATTO UNA SIMILE AFFERMAZIONE NON VERA, ABBIA IL CORAGGIO DI CORREGGERSI.
L’esperienza e’ nelle mani degli anziani, che sono sempre pronti a trasmetterla ai giovani; mentre i giovani dovrebbero trasmettersi la voglia di dare un futuro al loro amato paese.
Giovani ed anziani hanno bisogno l’uno dell’altro. Questa fusione di generazioni crea un’alchimia che puo’ risolvere qualsiasi problema venga loro posto.
L’inventiva, solidarieta’, volontariato, collaborazione, dialogo, coesione, tolleranza,aggregazione, intelligenza, comprensione, sono i componenti essenziali perche’ si crei quella miscela magica per la quale si possa condividere una vita comune in modo positivo.
Un modo perche’ queste generazioni cosi’ distanti, possano incontrarsi e condividere la vita politica senza anteporre la propria connotazione politica, sono le LISTE CIVICHE (crescente tendenza sociale), a patto che tali strutture abbiano la buona abitudine di coinvolgere le persone e farle protagoniste dirette di progetti oltre che di programmi.
Tutto deve partire non dagli uffici o dai palazzi, ma da un’attenta analisi reale ed efficace dei bisogni reali e delle problematiche esistenti sul territorio, che toccanon i cittadini.
Associazionismo e volontariato, questa e’ la ricetta mirata a fare emergere tutto il sommerso che esiste e rappresenta una problematica sociale significativa.
IL LAVORO E’ STATO FATTO PER LA MAGGIOR PARTE DALL’AMMINISTRAZIONE PAGANINI. POTETE GIUDICARE VOI STESSI CHI HA FATTO E CHE COSA HA FATTO!!!
L’INAUGURAZIONE E’ STATA FATTA DALL’AMMINISTRAZIONE ROLFI SENZA NEMMENO COINVOLGERE LA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE!!!!
COMPLIMENTI!!!!
Premessa:
Innanzitutto ci teniamo per correttezza a dire che l’idea dell’installazione di una Casa dell’Acqua a Dairago, venne nel Febbraio del 2012 al Sindaco Pier Angelo Paganini, prima ancora che la minoranza di allora presentasse una proposta.
E come spesso accade, i giornali riportano solo quello che fa piu’ comodo!!!!!
Ripercorriamo i vari passaggi che hanno portato alla inaugurazione di sabato 12 novembre 2016, per fare capire ai cittadini dairaghesi chi ha lavorato veramente per la realizzazione della Casa dell’Acqua a Dairago, superando difficolta’ (il che significa tempi lunghi), spesso presenti quando si lavora.
I FATTI:
Alla fine dell’aprile 2012 viene discussa in Consiglio comunale, una Mozione presentata dalla minoranza: “Civica@Dairago” con la quale si chiede al Sindaco Pier Angelo Paganini ed alla Giunta, di impegnarsi per la: “Collocazione di un distributore automatico di acqua naturale e gasata, presso la piazza Francesco della Croce”.
La Mozione viene respinta, perché il Sindaco fa rilevare che nel documento presentato si parla di: “Impegnare il Sindaco e la Giunta a provvedere alla realizzazione di fattibilita’ di una struttura di distribuzione dell’acqua”.
COME MAI VIENE RESPINTA?
Perché l’impegno richiesto nella Mozione dalla minoranza, e’ gia’ stato espletato, dal momento che se ne parla in Giunta a far data dal mese di Febbraio 2012, come sopra evidenziato.
Infatti, a partire da Febbraio 2012, quindi ancora prima della Mozione della minoranza, l’Amministrazione Paganini, ha preso contatti con l’Azienda che gestisce l’acquedotto comunale (AGESP), per avere alcuni chiarimenti circa i costi, gli accessi, nonché la necessita’ di acquisire dall’ASL Milano 1 (come si chiamava allora), tutte le garanzie che devono essere fornite in merito alla salute dei cittadini e l’acquisizione delle relative autorizzazioni.
Circa 2 anni dopo, a fine Aprile 2014, il Consigliere di minoranza, Sig. Paolo Bottini, presenta una Interrogazione al Sindaco, nella quale si chiedono alcune informazioni riguardanti i tempi di realizzazione della Casa dell’Acqua, la tipologia di acqua che verra’ erogata e le modalita’ di erogazione.
Viene risposto che la Casa dell’Acqua verra’ realizzata nel 2014, dal momento che nel frattempo l’ente gestore dell’acquedotto e’ cambiato, passando (a partire dal 1 gennaio 2014), dalla Societa’ Agesp alla Societa’ CAP HOLDING.
Ancora da parte del Gruppo di minoranza: ” Civica@Dairago” in data 24 Novembre 2014, viene sottoposta al Sindaco Paganini, una Interpellanza per conoscere i tempi di realizzazione.
Viene risposto che il carico di lavoro da parte dell’Ufficio Tecnico (ad esempio per la preparazione del progetto e della gara per l’ampliamento della Scuola Elementare, la pratica della Villa confiscata alla Mafia), ha portato a spostare al 2015 la realizzazione della Casa dell’Acqua.
Il 2 Luglio 2015, viene affidato l’incarico all’Ufficio Tecnico comunale, di predisporre il progetto preliminare per la realizzazione della Platea della Casa dell’Acqua.
Con riferimento alla successiva Interpellanza presentata ancora dal Gruppo: “Civica@Dairago” con la quale si chiede se la Casa verra’ realizzata entro il 30 giugno 2015.
Viene risposto dal Sindaco Paganini che il Bilancio in approvazione nel mese di luglio 2015, contiene il finanziamento del progetto e quindi prevede la realizzazione della Casa dell’Acqua entro il secondo semestre 2015.
Successivamente la Giunta del Sindaco Paganini, nella seduta del 19 novembre 2015, delibera l’approvazione della Convenzione con CAP HOLDING, ed il progetto della struttura per la Casa dell’Acqua.
Ecco alcuni dettagli della Convenzione approvata:
La Societa’ CAP HOLDING S.p.A. provvede all’installazione del manufatto edile e del relativo impianto di distribuzione dell’acqua, sostenendo gli oneri, compreso il collaudo tecnico-funzionale.
Gli oneri a carico del Comune di Dairago sono:
La concessione gratuita dell’area d’installazione a favore di CAP HOLDING;
La costruzione della Platea di appoggio della Casa dell’Acqua;
L’allaccio dell’energia elettrica ed il pagamento della relativa utenza;
L’allaccio all’acqua potabile ed il relativo pagamento dell’utenza;
L’allaccio alla civica fognatura (acque bianche),
La manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature elettromeccaniche, comprese le ricariche di anidride carbonica in base ai consumi. Per questo aspetto il Comune avra’ la facolta’ di assegnare tale compito ad appropriata azienda esterna (come avviene) e da ultimo la comunicazione all’autorita’ sanitaria locale di avvenuta realizzazione impianto.
Gli oneri per la costruzione della Platea, l’allaccio dell’energia elettrica, l’allaccio all’acqua potabile ed alla civica fognatura, sono quantificabili in circa Euro 15.000; gli altri oneri concernenti la manutenzione, quantificabili in Euro 4.000,00, saranno assegnati a ditta esterna e verranno finanziati con l’introito derivante dal pagamento dell’acqua da parte degli utenti in base alle seguenti tariffe: acqua naturale gratuita, acqua minerale gassata Euro 0,005/lt IVA compresa ed eventualmente integrati dall’Amministrazione comunale se non sufficienti a coprire i costi.
La Convenzione da stipulare con la Societa’ CAP HOLDING avra’ la durata di 10 anni, dalla data della sottoscrizione della stessa.
Nella determinazione N.448 del 30 dicembre 2015 sempre redatta dall’Amministrazione Paganini, si procede all’affidamento dei lavori, tramite procedura negoziata per scegliere la Ditta che eseguira’ i lavori.
Successivamente a causa della normativa entrata in vigore per gli appalti ed al fine di espletare la gara per la scelta della Ditta che dovra’ eseguire i lavori, il Comune di Dairago aderisce alla Centrale Unica di Committenza formata dai Comuni di: Vanzaghello, Robecchetto con Induno e Castano Primo, quest’ultimo in qualita’ di Capofila che istituisce l’Ufficio Unico della Centrale.
In tal modo i tempi per la realizzazione si allungano.
Con la determinazione del 21 aprile 2016 l’Amministrazione Paganini aggiudica in maniera definitiva i lavori per la realizzazione della Platea, degli allacciamenti e delle sistemazioni esterne per la costruzione della Casa dell’Acqua, all’Impresa LBC COSTRUZIONI SRL per un totale complessivo di Euro 12.955,71.
La Platea, su cui posare la Casa dell’Acqua, e’ pronta. Si e’ in attesa ora che intervenga CAP HOLDING per posare la struttura.
A questo punto interviene la nuova Amministrazione Rolfi la quale provvede in data 15 Luglio 2016 con la Determinazione N.199, ad aggiudicare in maniera definitiva (dopo l’espletamento della gara), alla Ditta DKR Drinkatering Srl, il servizio di Sanificazione e Manutenzione ordinaria e fornitura di CO2 – 1 Anno.
La somma che viene impegnata e’ di Euro 5.368,00 IVA compresa.
Ai primi di Novembre 2016 la Casa dell’Acqua (la struttura ) viene installata dal CAP HOLDING e l’inaugurazione avviene il 12 novembre 2016.
CONCLUSIONE
IRONIA DELLA SORTE….
In occasione della presentazione della Mozione dell’Aprile 2012 nel chiedere la parola, un Consigliere di Minoranza della Lista: “Civica@Dairago” di allora, dichiarava verbalmente che “Non si tratta di mettere la targhetta sulle cose per essere piu’ bravi e che se anche il Sindaco (quello di allora) si e’ impegnato la Mozione non va bocciata”.
Il Sindaco Paganini interveniva in risposta alla Mozione per affermare che non si trattava di mettere alcuna targhetta all’iniziativa in questione, ma di riconoscere i meriti a chi effettivamente si e’ impegnato, visto che la Mozione chiedeva al Sindaco in particolare di impegnarsi, la qual cosa come dimostrato di fatto era gia’ avvenuta.
La realta’ e’ andata poi come tutti sanno.
IRONIA DELLA SORTE….
Contrariamente a quanto affermato dal Consigliere di minoranza come sopra riferito la “TARGHETTA” sull’iniziativa e’ stata proprio messa da chi ha lavorato meno cioe’: COME VOLEVASI DIMOSTRARE!!!!
Cosi’ va il mondo. CHE ALMENO I CITTADINI SAPPIANO!!!
Il 5 giugno 2016 a Dairago, si sono svolte le elezioni amministrative.
Ha vinto la coalizione che si e’ presentata come: “CIVICA DAIRAGO” che si definisce: “LISTA DI CENTRO SINISTRA”.
Andiamo a verificare, ad esempio attraverso i dizionari, che cosa s’intende per Lista Civica.
Lista Civica e’ il nome che comunemente viene dato a una lista di candidati alla carica di Sindaco e di consigliere comunale, che si presenta alla prova elettorale senza essere, almeno ufficialmente, espressione di un partito politico nazionale.
Oppure la seguente definizione: “Lista elettorale presentata alle elezioni amministrative, autonoma rispetto ai partiti tradizionali, con un programma che mira ad affrontare e risolvere problemi locali”.
Come tale la LISTA CIVICA pur dichiarandosi di CENTRO SINISTRA, si e’ presentata ai cittadini di Dairago come: “UNA LISTA AUTONOMA RISPETTO AI PARTITI TRADIZIONALI”.
Ma ad oggi, a distanza di 5 mesi dalle elezioni, e’ ancora cosi’?
A nostro avviso per dare una risposta alla suddetta domanda, possiamo farci aiutare da alcuni recenti avvenimenti, ignoti ai più’.
I FATTI
Dopo una campagna elettorale che ha visto due gruppi del PD locale contrapporsi,
venerdì sera 4 novembre 2016, presso l’APAD (ex dopolavoro), si e’ tenuto, come ci e’ dato sapere, il Congresso straordinario del PD locale, presenti anche politici esterni (di altri paesi ma sempre del PD), per “COMBINARE” la pace tra i due gruppi.
E’ stato eletto come segretario una persona di anni 78, gia’ iscritto al PCI, quindi al PDS, poi ai DS ed ora militante del PD; insomma un politico di razza.
Pare che fossero presenti circa 35 persone, tra cui alcuni importanti amministratori di maggioranza, facenti parte della LISTA CIVICA o LISTA DI CENTRO SINISTRA che dir si voglia.
Si dice anche, che a seguito di iscrizioni raccolte questi giorni, alcuni amministratori locali (un tempo gia’ iscritti al PD ma poi autosospesisi), abbiano aderito al PD.
Si tratta, si dice, addirittura dei responsabili del governo della nostra comunità’ e non di semplici consiglieri.
Pare addirittura che famiglie si siano iscritte al PD, moglie e marito o addirittura marito, moglie e fratello. Proprio come in alcune parti d’Italia o come un deja vu.
CONCLUSIONE
Se quanto sopra riferito fosse vero, d’ora in avanti non si dica che ci governa una LISTA CIVICA.
Tra l’altro ci piacerebbe sapere per trasparenza anche chi degli attuali amministratori di maggioranza e’ di CENTRO, visto che la Lista si dice anche di CENTRO SINISTRA.
La popolazione deve sapere quello che sta’ accadendo soprattutto per COERENZA E TRASPARENZA di cui spesso ci si riempie la bocca.
Ah dimenticavamo di dire che il permesso di tenere il congresso straordinario del PD locale presso la sede dell’APAD e’ stato concesso dal responsabile della Società’ che come risulta dallo Statuto, e’ addirittura APARTITICA e APOLITICA……..