E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI…

C’era una volta nella provincia di Milano, una piccola contea (un pò decadente) soprannominata “Il paese dei murales”. Il potere era nelle mani di un manipolo denominato “Civica Dairago” che facevano il bello e il cattivo tempo.

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Avevano conquistato il Municipio promettendo in campagna elettorale mari e monti, consumando litri e litri di caffè.

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Avrebbero dato un nuovo volto al paese dei murales, ma preso possesso del palazzo (sostituendo persino le chiavi), il superbo programma si sciolse come neve al sole. Il nervosismo anche dei cittadini, cominciò a serpeggiare tra le file e i prodi conquistatori alzarono il ponte levatoio, si arroccarono e cominciarono a “sputare” veleno e non solo su chi li aveva preceduti.

Passarono 3 anni di sofferenza ed agonia fino alla pubblicazione di un proclama su un giornale locale, dove un coraggioso vassallo di maggioranza, cercando di truccare cotanto fallimento, gonfiando il petto,

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declamava:

Abbiamo asfaltato alcune strade (hip hip urrà)

Abbiamo riparato il tetto della palestra (hip hip urrà)

Abbiamo verniciato la ringhiera della palestra (hip hip urrà)

Abbiamo tolto l’eternit dal tetto del palazzo (hip hip urrà)

Abbiamo installato due attraversamenti pedonali (hip hip urrà)

E gonfiando ulteriormente il petto il vassallo di maggioranza tuonò entusiasticamente che l’autunno 2019 sarebbe stato veramente “un autunno carico di emozioni e di lavori” e trattenendo a fatica l’entusiasmo che stava salendo alle stelle proseguì con il proclama: ” Senza se e senza ma nei prossimi due ultimi anni di potere il paese sarà ribaltato ” (alla faccia della precedente amministrazione). Poi sottovoce calando i toni entusiastici, quella volpe del vassallo di maggioranza aggiunse che il tutto andava però “CONCRETIZZATO”.

Poi come un carillon ricaricato, la chiosa del proclama da parte del vassallo di maggioranza è entusiasmante: ” Ci sarà tanto lavoro e questo è per noi una nota di orgoglio e di soddisfazione, in questi anni stiamo portando una ventata nuova e stiamo riqualificando tutto il tessuto urbano dairaghese a 360 gradi”.

PER NOI ERA ENTRATO IN UN ALTRA FAVOLA!!!

Ora capiamo il perché inviarono il cavaliere capogruppo dei cavalieri di maggioranza in missione all’estero (più o meno segreta) ad approvvigionarsi di aria pura e nuova. Peccato che il cavaliere capogruppo dei cavalieri di maggioranza nonché delegato allo sport, facesse sempre molta fatica a tornare.

Ma in tutta questa favola esistono dei cavalieri di minoranza?

Certamente si, intenti a studiare nelle oscure e segrete stanze tra merli e feritoie il da farsi senza però mai arrivare alla sfida decisiva con i vassalli del potere.

Possiamo quindi affermare che i vassalli di maggioranza erano liberi di agire indisturbati vista l’assenza di una vera forza di contrapposizione. Riusciranno i pavidi cavalieri di minoranza a trovare la via per uscire dalle segrete e oscure stanze e fare sentire tutto il proprio dissenso?

Tutto ciò non è dato sapere.

Certo è che uscendo dalle pagine della favola e rientrando nella dura e cruda realtà, non riusciamo proprio a vedere segnali di riqualificazione del paese dei murales dopo 3 anni di amministrazione da parte di “Civica Dairago”!

Non è certo dipingendo un corrimano oppure sistemando un tetto, o ancora asfaltando alcune strade che si cambia il paese.

Non è certo la mancanza di trasparenza che permette di vedere le cose in modo chiaro.

Non è certo la mancanza di democrazia che aiuta a percorrere il cammino del mandato in modo corretto.

Sarebbe stato molto più semplice riconoscere chiaramente che il programma elettorale presentato ai cittadini dairaghesi era pressoché impraticabile.

E invece la favola ci insegna che molte volte per occultare la verità si peggiora la situazione alzando la voce, facendo credere che, anche se il tempo è quasi scaduto,  il meglio debba ancora venire.

SI MENTE SAPENDO DI MENTIRE!!!

Alcuni esempi :

Dopo 7 mesi non sappiamo ancora le cause dell’incendio alla scuola elementare.

Le richieste dei gruppi di minoranza regolarmente disattese.

Un consigliere di maggioranza, nonché capogruppo, con delega allo sport e Palio, trasferitosi in un altro continente senza avere la correttezza di dimettersi, lasciando lo spazio a persone della sua stessa lista desiderosi di dare il loro contributo.

E il Sindaco che fa? Copre l’assurda situazione con pseudo giustificazioni!!!

Un’altra stagione sportiva terminata senza l’utilizzo della palestra nonostante le onerose spese sostenute per la riqualificazione a carico della cittadinanza dairaghese.

Convenzioni legate al centro sportivo decadute e non ancora rinnovate.

Regolamento della casa della associazioni che dopo 3 anni di mandato non ha ancora visto la luce.

Impossibilità di accedere facilmente agli atti da parte dei consiglieri di minoranza come per legge.

Chiarimenti su l’utilizzo della struttura compreso il seminterrato in piazza Francesco Della Croce.

ECC. ECC.

Tutto ciò appare inspiegabile, inaccettabile e vergognoso!!!

Possiamo concludere affermando che a Dairago sia la maggioranza che l’opposizione a nostro parere e pensiamo anche della maggior parte dei cittadini, non siano all’altezza del compito loro affidato.

STRETTA LA FOGLIA E LARGA LA VIA ORA DITE LA VOSTRA CHE L’OSSERVATORE DAIRAGHESE AL SERVIZIO DELLA COMUNITA’ HA DETTO LA SUA!!!

SARA’ BELLO VIVERE A DAIRAGO…FORSE…DOPO IL 2021…

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