Abbiamo avuto modo di vedere che con poche cose materiali, ma supportate da tanto amore, collaborazione, intelligenza, voglia di fare e di mettersi in gioco, passione, si possono raggiungere traguardi importanti.
Questo saggio racchiude in se’ ore di lavoro e mesi di preparazione, timori, preoccupazioni, sofferenze, soddisfazioni e insoddisfazioni; ma quando finalmente dopo affannosi preparativi e prove si arriva sul palcoscenico, per incanto le ansie svaniscono e tutto appare piu’ facile, con il pubblico che diventa esso stesso parte dello spettacolo.
La danza e’ un linguaggio primo assoluto che esprime bellezza, arte, armonia, sensibilita’.
E’ una forma di comunicazione potente che va al di la’ dei confini e delle etnie. Dobbiamo ammettere che nonostante viviamo in un era ipertecnologica e dominata dall’immagine per lo piu’ virtuale non possiamo non ammettere come il movimento in danza abbia un impatto piu’ forte sullo spettatore rispetto ad altre forme di comunicazione.
Questo avviene in modo ancora piu’ deciso quando la visione di un balletto non e’ direttamente filtrata da uno schermo. La danza cattura l’anima e non solo l’attenzione di chi la guarda.
Ad ognuno di noi, crediamo, quando assistiamo a un balletto o a un saggio di danza, sia venuta la voglia di alzarsi dalla sedia o dalla poltrona del teatro come a seguire anche noi quel passo di danza.
Ci piacerebbe imitare quel virtuosismo quel salto ben fatto, quel passo “impossibile”.
In quel momento appunto la nostra anima e’ preda della danza.
L’Osservatore Dairaghese vuole complimentarsi con la Scuola di Danza Libertas di Dairago, con tutti gli allievi, i collaboratori, perche’ stanno dimostrando con il loro lavoro che i sogni si realizzano nella misura in cui ci si crede e vanno a beneficio di tutti.
Vogliamo riportare le parole di un grande personaggio della danza:
“La danza e’ una carriera misteriosa che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualita’ necessarie sono tante, non basta soltanto il talento; e’ necessario affiancare alla grande vocazione la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza”. (Carla Fracci)