Per il Sindaco Paola Rolfi chi ha un lavoro statale non si deve mai lamentare, anche se i diritti vengono calpestati o peggio ancora considerati: “SEMPLICI SLOGAN”
Tutto nasce da un articolo pubblicato il 24 Dicembre 2020 su un giornale locale, dove la Polizia locale di Dairago rivendica (per il Sindaco Rolfi sono solo “Pseudo rivendicazioni”) l’erogazione di ticket o buoni pasto, la mancanza di patenti di servizio valide per la conduzione del veicolo di servizio, l’assenza di spogliatoi e archivi, il pagamento dell’indennità di servizio esterno, l’assenza di una convenzione per la rimozione dei veicoli in divieto di sosta, il ritardato pagamento degli straordinari, la concessione del nulla osta per la mobilità, la inidoneità dei locali e delle dotazioni.
Sapete a tutto ciò cosa ha risposto il nostro Sindaco?
“Se questo è il momento di pseudo rivendicazioni, fra l’altro mai formalizzate prima d’ora”
Erano rivendicazioni (o pseudo) sconosciute solo al Sindaco, perché per farle valere si è dovuti ricorrere al sindacato della Polizia locale (SULPL) e al Prefetto, il quale ha richiesto un incontro con il Sindaco Rolfi per trattare le problematiche e le criticità riscontrate nella sede dei Vigili.
Il Sindaco inoltre sempre nella risposta pubblicata sul giornale, fa un parallelo a nostro parere fuori luogo e tema, fra il lavoratore pubblico e quello privato, affermando che avendo il lavoratore dipendente pubblico delle garanzie che molti lavoratori non hanno e percependo il lavoratore dipendente pubblico uno stipendio derivante dalla fiscalità generale (come quello che percepisce il Sindaco) non devono rivendicare nulla specialmente se queste “Pseudo rivendicazioni” sono paragonabili a semplici “Slogan“.
Dopo l’intervento del sindacato e del Prefetto, ora il Sindaco Rolfi è pronta a: “Confrontarsi sul merito delle questioni”
MA NON POTEVA FARLO PRIMA?
Sapete quale è la situazione della Polizia Locale a Dairago?
UN COMANDANTE 8 ORE LA SETTIMANA E DUE GIOVANI VIGILI.
Il sindacato della Polizia Locale sempre nell’articolo afferma che a Dairago i due giovani Vigili definiti “Ragazzi, sono abbandonati a se stessi, sono la cenerentola del Comune, è una situazione tragica e miserabile, difficile da trovare altrove. Si tratta di un Comune che ha un avanzo e non ci sono nemmeno delle scrivanie adatte. Sono come i figli di nessuno. Al Comune la sicurezza dei cittadini non interessa”.
L’Osservatore Dairaghese osserva: ma la sinistra non è stata sempre accanto ai lavoratori tutti e alle lotte di classe???
TUTTO CAMBIA E L’UOMO NON SE NE AVVEDE!!!
Sarà bello vivere a Dairago…dopo il 2021…