La storia allucinante di un grave fatto avvenuto a Dairago del quale si sa poco o nulla. Ci riferiamo all’incendio avvenuto presso la scuola elementare la notte tra il 12 ed il 13 gennaio 2019.
Ma la cosa ancora più allucinante e sconvolgente è quello che accade poi nelle stanze del palazzo.
Veniamo ai fatti:
Nella seduta del Consiglio comunale tenutasi il 23 aprile 2019 alle ore 18.00, l’opposizione presenta una richiesta di informativa dettagliata inerente al grave fatto accaduto. Il punto non viene però discusso perché i consiglieri di minoranza non erano presenti, a causa dell’orario di convocazione (ore 18.00) per motivi di lavoro.
Il 28 aprile 2019 le opposizioni presentano una richiesta formale di convocazione del Consiglio comunale ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento del Consiglio comunale, nella quale si richiede esplicitamente di avere informazioni dettagliate riguardo l’incendio alla scuola, con la partecipazione alla seduta di:
RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO
RESPONSABILE DELL’UFFICIO AFFARI GENERALI-ECONOMIA-FINANZA
RESPONSABILE DELLA POLIZIA LOCALE
RESPONSABILE DEL COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO DI MILANO
RESPONSABILE ASSOCIAZIONE PRO LOCO DI DAIRAGO
Il giorno 8 maggio 2019 alle ore 21.00, viene convocato il Consiglio comunale nel quale viene esaminata la richiesta delle minoranze. Dopo un’accesa discussione viene approvata la richiesta all’unanimità e trascritta a verbale.
Finalmente il giorno 31 luglio 2019 viene convocato il Consiglio comunale richiesto dalle opposizioni, ma non sono presenti né i rappresentanti dei vigili del fuoco né quelli della Pro loco. Alla domanda delle minoranze se erano stati convocati, la risposta è: SI. Ma in Consiglio comunale non sono state presentate le copie delle convocazioni e non vengono nemmeno richieste dalle opposizioni.
COME MAI? CI CHIEDIAMO.
SONO STRASCORSI 6 MESI DALL’ACCADUTO!
I cittadini dairaghesi sono ancora in attesa di chiarimenti.
All’Osservatore Dairaghese sorgono spontanee alcune domande:
1° Cause dell’incendio: escludendo l’autocombustione, rimangono l’atto vandalico o un corto circuito.
2° L’incendio è partito all’interno o all’esterno della scuola elementare?
3° Il posizionamento della struttura della Pro loco era stato ufficialmente autorizzato (da chi, come e quando)?
4° La struttura della Pro loco era rispettosa dei requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti?
5° E’ possibile che gli organi competenti non siano stati in grado nemmeno di stabilire se l’incendio si sia innescato all’interno o all’esterno della scuola?
6° Come terzi danneggiati si è presentata solo la scuola materna (che ha avuto danni alle finestre)?
7° Come mai la Pro loco, che ha avuto la struttura completamente distrutta, non si è presentata in Consiglio comunale? Se l’incendio fosse partito dalla struttura scolastica, la Pro loco dovrebbe chiedere i danni al Comune e viceversa.
8° La Pro loco (se era stata convocata) non presentandosi alla convocazione in Consiglio comunale, non ha dimostrato una grave mancanza di rispetto nei riguardi dell’Amministrazione comunale e dei cittadini dairaghesi?
9° Complessivamente quanto ha corrisposto (se ha corrisposto) l’assicurazione al Comune per il risarcimento del danno?
10° Quanto è costato tutto ciò ai cittadini dairaghesi?
11° In nome della Trasparenza è eccessivo chiedere al Sindaco e alla sua Giunta di mettere a disposizione dei cittadini tutti i documenti che possano eliminare qualsiasi perplessità che suscita questo increscioso fatto?
12° E’ possibile che (come già successo ad altre amministrazioni) possa intervenire la Magistratura per fare chiarezza in queste situazioni non perfettamente trasparenti?
SARA’ BELLO VIVERE A DAIRAGO…FORSE…NEL 2021…