Governare significa guardare in tutte le direzioni e trovare quell’equilibrio socio/economico che non solo non penalizza nessuna delle parti, ma trova la chiave per comporre il conflitto tra esse e migliorarne reciprocamente le condizioni.
Buon governo significa fare cose utili alla collettività’ al prezzo giusto e non ad ogni costo, altrimenti sono tutti capaci e significa solo fare clientela. Tanto paga sempre pantalone.
Le attuali Giunte di sinistra non sono abituate a subire un giudizio obiettivo su ciò’ che fanno. Spesso il loro operato si basa sul fatto di comprarsi la benevolenza dei cittadini indipendentemente dalla valutazione dei risultati.
Valutare i risultati invece permetterebbe di apportare le opportune modifiche. Nessuno afferma che allora non si deve fare niente per lo svago dei cittadini, ma non si può’ mettere in risalto solo l’immagine e non i problemi del territorio e le relative soluzioni.
Un Sindaco e la sua Giunta, non possono e non devono improvvisare. L’improvvisazione e’ demandata solo agli attori. Se un Sindaco improvvisa significa che ha sbagliato mestiere.
Dairago in questo momento e’ congelato. Non si muove niente. Tutto e’ lasciato al caso e all’improvvisazione. Mentre le settimane trascorrono all’insegna di manifestazioni e incontri di vario tipo, langue l’attività’ politica.
Quando verra’ convocata almeno una Commissione per spiegare il Bilancio consuntivo recentemente pubblicato con determina?
Possiamo capire i problemi tecnici, ma e’ stata pubblicata la delibera di Giunta con il Bilancio consuntivo l’11 maggio.
Si poteva convocare anche una Commissione per spiegarne il contenuto.
L’attivita’ politica non si può’ bloccare a causa di eventuali problemi tecnici.
Ad esempio avendo ritirato durante il Consiglio comunale di inizio aprile il Progetto della Citta’ dei Bambini, perché non si ritrovano le Commissioni per parlarne?
A MENO CHE NON CI SIANO PROGETTI!!!
In tutto ciò’ dobbiamo anche fare un appunto alle opposizioni che come il Gruppo di Maggioranza sono “FROZEN” (CONGELATE). In questo modo si ha l’impressione che le minoranze con il loro immobilismo collaborino con la Maggioranza.