CERCASI UN CENTRO DI GRAVITA’ PERMANENTE A DAIRAGO….

PIAZZA MAZZINI O PIAZZA F. DELLA CROCE?

In questi mesi si sta dibattendo se e’ meglio sistemare Piazza Mazzini o Piazza Francesco della Croce.

Partiamo dalla storia di questi due spazi, per comprendere e quindi fare delle scelte ponderate.

Giova ricordare che alla fine degli anni ’90 venne bandito un concorso tra professionisti, per la presentazione di idee progettuali riguardo l’area di Piazza Francesco della Croce.

Vinse il progetto pensato da due architetti della zona.

Per realizzare l’idea vincente, si penso’ di procedere a lotti in modo di essere in grado di sostenere la spesa.

Fu inizialmente realizzata l’area per il mercato spostandolo dalla Piazza C. Colombo.

Successivamente venne portato a termine il secondo lotto comprendente l’area a verde con i giochi, conclusosi con la realizzazione di una parte della pista ciclopedonale di collegamento tra l’area scolastica e la via Damiano Chiesa.

Nel realizzare questo secondo lotto, si penso’ di predisporre anche lo scantinato (attualmente presente) al fine di ottimizzare gli eventi.

Restava quindi da realizzare la struttura posta sopra lo scantinato, rinviata purtroppo per questioni economiche, per il sopraggiungere di altre priorità’ non di poco conto (es. le scuole) ma soprattutto PER L’ENTRATA IN VIGORE DEL PATTO DI STABILITA’ che di fatto impediva di accendere i mutui necessari per interventi di una certa consistenza economica.

Ora l’Osservatore si permette di obiettare che l’affermazione apparsa su qualche giornale in cui si afferma: “Su un’area di 13mila metri quadrati non si e’ fatto nulla”, non corrisponde alla realtà’ dei fatti.

Si deve affermare che manca da realizzare il terzo lotto che corrisponde a circa 3-4000 metri quadrati su un’area di circa 13/14000 metri quadrati.

Ricordiamo che nel frattempo altre aree si sono aggiunte con l’abbattimento della ex Tessitura Marcora e che nel frattempo si e’ realizzato il collegamento ciclopedonale tra la Piazza Francesco della Croce con la via Damiano Chiesa e la pista ciclabile la dove c’era la recinzione della ex Tessitura.

“Il dire le cose come stanno” rende giustizia al denaro speso (di cui ci sono i documenti che  parlano chiaro) ed alle persone che hanno operato per la realizzazione di quanto si vede oggi.

Senza l’intervento delle varie Amministrazioni, l’area non sarebbe ora comunale ne’ il mercato sarebbe dove si trova oggi e nemmeno la pista ciclopedonale e l’area giochi.

Si fa in fretta a dire che NON SI E’ FATTO NULLA quando non si ricorda il passato (o non si vuole ricordare).

Si può’ non essere d’accordo su quanto fatto, ma gli interventi esistenti sono stati realizzati da qualcuno che ha fatto delle scelte ed ha speso dei soldi!!!

ALTRIMENTI FARE O NON FARE E’ LA STESSA COSA!!!

MEMORIA CORTA E NASO LUNGO….NELLA REALTA’ COSI’ COME NELLE FIABE….

SAREBBE BELLO VIVERE A DAIRAGO SE….

CONTINUA…..

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